Fusco, Gian Carlo:La carboneria e le altre societcculte
- Paperback 2016, ISBN: 9788842544692
Hardcover
Garzanti Libri, 2008. Paperback. New. Italian language. 7.17x4.25x0.79 inches., Garzanti Libri, 2008, 6, Barcelona: Editorial Empuries, 1984. Catalan book.3 pages have markings. Cover c… More...
Garzanti Libri, 2008. Paperback. New. Italian language. 7.17x4.25x0.79 inches., Garzanti Libri, 2008, 6, Barcelona: Editorial Empuries, 1984. Catalan book.3 pages have markings. Cover creased. Worldwide shipping: USD6.50, 3 to 4 months (not 30 days). Paperback. Good. 193p.; 20cm., Editorial Empuries, 1984, 2.5, Adelphi, 2016. Paperback. New. Italian language. 7.80x4.88x0.47 inches., Adelphi, 2016, 6, Regno di Sardegna 1760 - Regie patenti - con cui S. M. richiama al pubblico l'osservanza degli Editti del 25 novembre 1698 e 30 dicembre 1744 proibitivi a tutti i macellari della Citta' di Torino, ed altre città, e Terre de' suoi Stati, di macellare, e smaltire vitelli immaturi - 4 facciate - cm 31x21, 0, La Domenica del Corriere Rivista originale del 4 Aprile 1954 Anno 56 - N. 14 Rarità per appassionati e collezionisti Seguono solo alcuni dei fatti descritti, illustrati e fotografati all'interno Illustrato in copertina (segue foto): Sesto grado sul Colosseo. Durante la recente adunata di cinquantamila alpini a Roma, due guide trentine, il ""vecio"" Marino Soperra e il ""bocia"" Fabio Pederiva, hanno scalato il lato est del millenario monumento. L'impresa è stata compiuta di sera alla luce dei riflettori tra l'entusiastico interesse delle altre ""penne nere"" e dei cittadini. Illustrato nella retro copertina (segue foto): Mentre Vittorio Gassman e la moglie, l'attrice americana Shelly Winters, dalla quale sta per divorziare, si preparavano a girare una scena di un film in uno ""studio"" romano, è comparsa improvvisamente un'altra diva italiana, Anna Maria Ferrero. Appena l'ha veduta, la Shelley le si è lanciata contro schiaffeggiandola. Gassman ha tentato di intromettersi, ma si è buscato dalla moglie due profondi graffi al volto. Nelle pagine interne: Yvonne De Carlo nei panni della più avvenente donna dell'Ottocento, Virginia Castiglione, in un film franco-italiano. Gli 80 anni di Luigi Einaudi. Il dott. Jonas E. Salk, scopritore del vaccino contro la poliomielite che sta per essere sperimentato nel suo laboratorio presso l'Università di Pittsburg. Dalla terra alla luna novanta anni fa: sparati da un cannone profondo 275 metri. Fausto Gardini, numero 1 del tennis italiano. ...e tanto altro ancora! Qualora vogliate maggiori delucidazioni contattateci In questo negozio troverai un'intera categoria dedicata alla collezione delle Domeniche del Corriere, ne inseriamo diverse giornalmente e a breve saranno presenti tutte le riviste dei 90 anni in cui sono avvenute le pubblicazioni Sotto il link diretto alla collezione: Riviste disponibili Cliccaci sopra, troverai di certo ciò che cerchi! La Domenica del Corriere è stato un popolare settimanale italiano fondato a Milano nel 1899 e chiuso nel 1989. Fortemente voluto da Luigi Albertini, allora direttore amministrativo del Corriere della Sera, apparve per la prima volta nelle edicole l'8 gennaio 1899 come supplemento illustrato del Corriere della Sera. Stampata in grande formato (sul modello del domenicale La Tribuna illustrata), aveva 12 pagine e veniva distribuita gratis agli abbonati del Corriere, oppure si poteva acquistare in edicola per 10 centesimi. Non fu concepito come periodico di informazione, per non risultare un doppione del quotidiano. Venne pensato come «settimanale degli italiani». Doveva scandire, come un calendario, le loro giornate liete, le loro tragedie, i loro fatti piccoli e grandi. La prima e ultima di copertina erano sempre disegnate. Il Corriere si avvaleva di un giovane disegnatore, Achille Beltrame, allora sconosciuto, a cui veniva affidato in ogni numero il compito di rendere con la sua tavola il fatto più interessante della settimana. La prima delle tavole a colori con cui Beltrame raccontò ogni settimana, per oltre quarant'anni, le vicende del suo tempo, si riferiva ad una tempesta di neve nel Montenegro (1899). Il Montenegro era salito da poco agli onori della cronaca poiché Vittorio Emanuele di Savoia l'erede al trono d'Italia, si era appena sposato con Elena di Montenegro. Le tavole a colori di Beltrame divennero il marchio distintivo della rivista. Nelle sue copertine è riassunta in pratica tutta la storia del costume e della società italiana della prima metà del XX secolo. Fatti di cronaca, sportivi, di costume venivano riassunti con maestria dall'illustratore arzignanese, che riusciva a renderli vivi e attuali agli occhi di una popolazione non ancora del tutto uscita dall'analfabetismo. Non si mosse mai da Milano dove disegnò tutte le sue tavole. Ciò nonostante riuscì a rappresentare luoghi, fatti, persone e cose che non aveva mai visto di persona, grazie alla sua innata immaginazione e curiosità unite ad un rigoroso senso di realismo. Celebri, in particolare, furono le sue illustrazioni degli avvenimenti bellici della Grande guerra e delle vicende degli Alpini. Dopo la sua morte nel 1945, fu sostituito da Walter Molino che, come il suo predecessore, firmò memorabili copertine andando avanti per trent'anni. Fra le più celebri, quella sulla nascita della televisione (1954), del campione ciclista Fausto Coppi (1960), i russi nello spazio (1965). A differenza dei settimanali dell'epoca, la Domenica del Corriere diede ampio spazio alle fotografie e ai disegni, e questo fu uno dei motivi del suo successo. Nel corso degli anni venti e trenta, il periodico divenne uno dei principali strumenti di informazione non solo della borghesia colta ma di buona parte della popolazione italiana alfabetizzata. In questo periodo divenne il settimanale più venduto in Italia: le vendite raggiunsero le 600.000 copie. Sulle pagine della Domenica del Corriere trovarono una vetrina popolare anche le grandi firme del Corriere, da Luigi Barzini a Indro Montanelli. M, 0, Editorial Uoc, 2012. Paperback. New. 108 pages. Spanish language. 6.69x4.65x0.31 inches., Editorial Uoc, 2012, 6, Bompiani, 1999. Paperback. New. Italian language. 7.56x4.96x0.32 inches., Bompiani, 1999, 6, Catania: Lunarionuovo, , 1982. Brossura (wrappers). Ottimo (Fine). N. 17: Sommario: Per Elio Bartolini (Claudio Toscani); Due poesie (Giancarlo Pandini); Umberto Saba (Maurizio Cucchi); La rivista di Bodini (Luigi Tassoni); La cornice vuota (Massimo Romano); Le cose non hanno più senso (Salvatore Arcidiacono); Una grande innocenza (Giuseppe Marchetti); Il grande vento del deserto (Ivo Prandin); ed altri. N. 18/19 Numero doppio. Sommario: La pagella (Claudio Toscani); Il canzoniere impossibile (Giorgio B. Squarotti); Kermesse: Altre voci (Leonardo Sciascia); F. Sanvitale, crudeltà della favola (Marco Forti); Da Farugsia (Mario Grasso); Del ritorno (Enzo Papa); Lamento a due voci (Maria C. Quasimodo); Una lametta per pelliccia (Mario Lunetta); Il suonatore di violino (Mario Chiti); ed altri. 8vo. pp. 160. Ottimo (Fine). ., Lunarionuovo, 1982, 0, Milano: Mondadori, , 1967. Brossura (wrappers). Molto buono (Very Good). Sommario: Giorgio Bassani (L'airone. VII-XII), Pietro Citati (Goethe. Ritorno a Weimar. La campagna di Francia), Lorenzo Renzi (Inchiostri multicolori di H.C. Artmann), Giorgio De Maria (Bongiovanni e la rivoluzione), Giovanni Testori (Da "L'amore" II, III, IV), Mario Lavagetto (Il critico sulle tracce di Orfeo), Cesare Garboli (Tosca o la cena interrrotta) - Giornale: Guido Fink (Blow up; La guerre est finie; Persona: il cinema come telescopio), Cesare Garboli (Blowup: la delusione dell'obbiettivo) - Appunti: Aldo Rossi (Luis J. Prieto). 8vo. pp. 160. Molto buono (Very Good). . Paragone è una rivista mensile di arte figurativa e letteratura, fondata da Roberto Longhi e Anna Banti nel 1950 a Firenze. La rivista si divide in due serie pubblicate a mesi alterni: Paragone-arte e Paragone-letteratura. Il n. 1 è dedicato all'Arte. I numeri delle serie sono riconoscibili dai colori delle copertine: quelli dedicati all'Arte sono arancione (o rosso), quelli alla Letteratura sono verdi (o azzurro). La rivista è stata pubblicata da diversi editori (di qui il cambio dei colori delle copertine): é edita in origine dalla casa editrice Sansoni, nel periodo 1961-1964 dalla Rizzoli, poi dalla Mondadori per tornare nel 1969 alla Sansoni. È attualmente pubblicata da Mandragora. Il mensile fu diretto da Roberto Longhi fino al 1970, anno della sua morte. Egli si avvalse della collaborazione di due comitati di redazione diversi. Per la serie letteraria in origine questo era composto da: Anna Banti, Attilio Bertolucci, Carlo Emilio Fadda, Piero Bigongiari, Adelia Noferi. Negli anni, altri vi fecero parte: Giovanni Arpino, Giorgio Bassani, Giulio Cattaneo, Guido Fink, Cesare Garboli, Vittorio Sermonti. Per quello della serie arte, altre a Longhi, c'erano: Francesco Arcangeli, Ferdinando Bologna, Giuliano Briganti, Raffaello Causa, Mina Gregori, Ilaria Toesca, Carlo Volpe, Federico Zeri. Dopo la morte di Roberto Longhi la guida fu assunta da Anna Banti e in seguito da Cesare Garboli. "Noi non crediamo che ci siano poeti difficili che per quelli che non sanno comunicarli; non crediamo alla morte di alcun argomento, remoto quanto si voglia, se non a patto di rinnegare una civiltà che non puo rinunciare alle sue più indispensabili dimensioni. Anche l'opera più vicina, già se è di ieri, è entrata ormai in quel flusso (apparentemente a ritroso, ma inevitabilmente quanto il battito progressivo del tempo verso il fututo) di cui è fatta la coscienza degli uomini. Un'apertura sincera verso la storia di oggi, di ieri di sempre, sarà dunque, dichiaratamnete, il nostro “segno di contraddizione” [..] (dall'editoriale di Paragone, 1950, n. 2, Letteratura), Mondadori, 1967, 2.5, Verona: Grafiche Signoretti, , 1980. Quartini sciolti in cartelletta (loose as issued in original portfolio). Molto buono (Very Good). Presentazione di Carlo Cremona. Con 7 tavole (cm 33x24, in quartini sciolte) di studi preparatori e un ritratto finale a colori applicatodi Papa Wojtyla. Biografia, attività espositiva e bibliografia ai risvolti della cartelletta. Il ritratto di Papa Wojtyla fu commissionato della Camerata dei Poeti di Firenze, presieduta da Adolfo Oxilia. L'artista eseguì in Vaticano gli studi preparatori nel 1979 e nel 1980 realizzo una miniatura su avorio conservata nelle Collezioni Pontificie presso i Palazzi Vaticani. 4to. pp. 4+tavole. Molto buono (Very Good). Cartella sciupata ai margini con strappetti e mancanze (Some chipping and nicks around top and bottom of slip case). . Giancarlo Dughetti, fratello maggiore dell'incisore Roberto Dughetti, fu allievo di Pietro Annigonii. Nel 1954 esordì con la sua prima personale di miniaturista nei locali del Lyceum di Firenze. Dall'inizio degli anni Sessanta cominciò a realizzare ritratti in miniatura e a pastello di note personalità italiane e straniere. Tenne mostre a New York, Londra, Nuova Zelanda, Australia, Milano, Firenze, Roma e molte altre città italiane. Fra il 1979 ed il 1980, su commissione della Camerata dei Poeti di Firenze, presieduta da Adolfo Oxilia, eseguì in Vaticano gli studi per un Ritratto di Papa Wojtyla realizzato l'anno successivo in una miniatura su avorio conservata nelle Collezioni Pontificie presso i Palazzi Vaticani, Grafiche Signoretti, 1980, 2.5, Ugo Mursia Editore, 2010. Hardcover. New. Italian language. 5.91x4.25x0.55 inches., Ugo Mursia Editore, 2010, 6<